"MONTEVAGO " CECCALDI & NEGRO
DISPONIBILITA' 21 - 26 OTTOBRE 2019 / 18 - 31 MAGGIO 2020 / 8 - 15 GIUGNO 2020
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"Un duo digne des meilleurs desserts. Rarement deux instruments entrent à ce point en fusion.
Frédéric Goaty - JAZZ MAGAZINE
Un pianista abitato dalla poesia. Michel Contat - TELERAMA
Artisti "Rivelazione" 2016 della rivista Jazz.
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Roberto Negro,nasce a Torino da genitori italiani è a Kinshasa, nello Zaire, in un ambiente francofona, Roberto Negro è cresciuto e fatto le sue prime esperienze musicali.
Laureato in Jazz presso il CRR a Chambery, arrivò a Parigi nel 2008 e ha preso alcune lezioni con Marc Ducret, Badault Denis Benoit Delbecq quindi registrato un anno Didier Lockwood Music Center dove ha ottenuto un premio di composizione.
Molteplici collaborazioni interdisciplinari, Roberto Negro flirta con il teatro, la poesia o la canzone teatrale, con il trio BUFFLE! - in cui co-scrive e suona con Xavier Machault e Pierre Dodet. Partecipa soprattutto nel 2011 alla creazione del gruppo di musicisti "TRICOLLECTIF" che a loro volta saranno il telaio della maggior parte delle sue creazioni. Ha fondato il quartetto della Scala con Theo Ceccaldi violino, violoncello e Valentin Ceccaldi Adrien Chennebault alla batteria, tutti i membri del collettivo, e nel 2012 compose Amare Suite Birdy Quindi, una sorta di opera in miniatura per quintetto d'archi e canto , con Elise Caron, che si sviluppa ai confini del canto, della musica improvvisata e della tradizione classica rilanciata, una deliziosa variazione cinematografica attorno al sentimento dell'amore ...
... Più che mai, desideroso di incontri, rinnovamenti e esperimenti idiomatici transgender, Roberto Negro sta attualmente conducendo una moltitudine di progetti. Il suo nuovissimo trio Dadada, con Emile Parisien e Michele Rabbia, registra nel 2017 per Label Bleu. Garibaldi Plop, con Sylvain Darrifourcq e Valentin Ceccaldi, il quartetto Kimono con Christophe Monniot; il suo duetto con Emile Parisien Il Métanuits - adattamento dannoso per sassofono e pianoforte del primo quartetto d'archi György Ligeti; il suo duetto con Théo Ceccaldi intitolato Danse de Salon.
Negli ultimi due anni ha collaborato con la compagnia teatrale Les Veilleurs, diretta dal regista Émilie Le Roux.
Il suo gioco versatile la porta a parlare insieme a vari musicisti come Michel Portal, Louis Sclavis, Daniel Humair, Lorenzo Fuori Franck Vaillant, Andy Emler, Joce Mienniel David Enhco Luis Vicente o Nicolas Crosse Eric-Maria Couturier dell'Ensemble Inter-Contemporain.