Progetti
Ares Tavolazzi contrabbasso
Christian Saggese chitarra
Uno dei migliori contrabbassisti e bassisti elettrici italiani incontra un chitarrista di estrazione classica i cui orizzonti musicali si espandono anche al jazz e al rock più sperimentali. L’inedito duo ha quindi la propria ragione d’essere nella ricerca di un’unità d’intenti partendo dal reciproco, proficuo scambio di punti di vista ed esperienze.
Ares Tavolazzi, come è ben noto, vanta un percorso artistico articolato, all’interno del quale si è sempre mosso mostrando non comuni qualità tecnico-espressive. Il suo nome rimanda inevitabilmente alla storia di uno dei gruppi italiani più gloriosi, gliArea, diventato sinonimo di sperimentazione, contaminazione fra jazz, rock, elettronica, musica contemporanea, melodie e ritmi di disparata provenienza geografica.
Negli Area il musicista ferrarese è entrato nel 1973, all’indomani della pubblicazione del seminale album di esordio e ne ha condiviso appieno lo spirito: oggi, insieme a Patrizio Fariselli e a Paolo Tofani, continua a tenere alta la bandiera di una musica davvero senza confini.
Ma non vanno neppure dimenticate le sue collaborazioni con vari cantautori italiani, primo fra tutti Francesco Guccini, con il quale ha suonato e inciso a lungo. In ambito più prettamente jazzistico Tavolazzi si è prodotto accanto a nomi illustri come Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Gl Evans, Enrico Rava, Paolo fresu, Steano Bollani e molti altri.
Nel 2008 ha raccolto sue musiche concepite per spettacoli della Fondazione Teatro di Pontedera nel CD Godot e altre storie di teatro, efficace ritratto d’autore cui ha offerto il proprio contributo (oltre a Stefano Bollani, Paolo Birro ed Emanuele Maniscalco) lo stesso Christian Saggese.
Specialista della chitarra classica, Saggese suona anche l’elettrica e la harpguitar a 15 corde. Nel 1999 ha vinto il primo premio al concorso internazionale di Almunecar intestato ad Andres Segovia.
La sua naturale apertura verso differenti aspetti dell’espressività musicale contemporanea lo ha condotto a lavorare con compositori classici come Mauricio Kagel e Gyorgy Kurtag e con audaci uomini del rock come Tony Levin, Adrian Belew, Trey Gunn, e Pat Mastellotto (tutti legati al magmatico, esoterico mondo musicale dei King Crimson di Robert Fripp). E come l’ex Japan Mick Karn, Mike Keneally, ex collaboratore di Frank Zappa, e il batterista Jerry Marotta.
Nomi che la dicono tutta sulle intenzioni di un musicista definito dai colleghi “un Nostradamus della chitarra classica”.
Maria Pia De Vito, voce
Ares Tavolazzi, basso elettrico
Un duo inedito che mette a nudo e in gioco una coppia di artisti tra i più grandi interpreti dell’attuale scena jazz italiana. La sorprendente voce di Maria Pia De Vito e il basso elettrico di Ares Tavolazzi rileggono alcuni dei brani più celebri della tradizione autorale americana, da Joni Mitchell a Elvis Costello passando per Charles Mingus e Thelonius Monk.
Ares Tavolazzi è componente degli Area, stimatissimo bassista e contrabbassista del panorama jazz italiano. Innumerevoli sono le sue collaborazioni con i più celebri jazzisti mondiali. Particolarmente significative e durature sono state le collaborazioni con Stefano Bollani, Enrico Rava, Ellade Bandini, Francesco Guccini e Vince Tempera ma anche Sal Nistico, Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Massimo Urbani, per citarne solo una minima parte.
Maria Pia De Vito è tra le più autorevoli voci della scena jazz europea degli ultimi 30 anni, pluripremiata al Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz. Cantante, compositrice ed arrangiatrice, ciò che più colpisce nell'universo musicale di Maria Pia de Vito, è l'incredibile sensazione di completezza con la quale la materia musicale viene analizzata ed arricchita: la tradizione classica e la contemporaneità del jazz, la canzone popolare partenopea e la musica di ricerca delle manipolazioni elettroniche. Maria Pia De Vito rappresenta una voce e una personalità artistica veramente libera, personale e straordinariamente moderna.
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AREA International POPular Group
"IO, JOHN COLTRANE"
Quartetto per cinque elementi
Living Coltrane Quartet & Daniela MOROZZI
regia di Eugenio ALLEGRI
Testo: Leonardo Ciardi - Valerio Nardoni
Voce narrante: Daniela Morozzi
Musica Living Coltrane Quartet:
Stefano Cocco Cantini - Sax;
Ares Tavolazzi - Contrabbasso;
Francesco Maccianti - Piano;
Piero Borri - Batteria
Con una poesia di Fabrizio Dall'Aglio
Disegno luci: Beatrice Ficalbi
Promozione: Maria Grazia Campus
VIDEO PROMOZIONALE:
https://www.youtube.com/watch?v=L8eEJ01wbdc
Genere: Monologo con musica dal vivo
Durata: 70 min
Atto unico
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DANIELA MOROZZI
TRI(o)KALA
Rita MARCOTULLI Pianoforte
Ares TAVOLAZZI Contrabbasso
Alfredo GOLINO Batteria
Il Trio KALA è una creazione originale della apprezzatissima pianista Rita Marcotulli, che con grande sensibilità ha riunito artisti come il noto Ares Tavolazzi al contrabbasso e Alfredo Golino, star mondiale della batteria, che oltre ad una brillante carriera nel mondo del jazz è uno dei batteristi preferitoi della star italiane della musica Pop, come Eros Ramazzotti, Laura Pausini.
Quando la musica si mischia all'amicizia, quando le note si intrecciano con i sentimenti, ecco che nasce il TRI(o)KALA Dopo molti anni di palcoscenici condivisi, insieme a formazioni che li hanno visti accompagnare grandi artisti, Rita Marcotulli al pianoforte, Alfredo Golino alla batteria e Ares Tavolazzi al contrabbasso hanno deciso di unirsi per divertirsi e regalarci forti emozioni.
Il TRI(o)KALA è un discorso sul Pop che si trasforma magicamente in Jazz; il Trio interpreta grandi brani pop rivisitati in chiave unica, con sonorità nuove che solo tre artisti di questo calibro riescono a dare.
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RITA MARCOTULLI